Gigi Belloni, impiegato comunale, sempre
impeccabile nel vestire, ma anche, sempre senza una lira, era amico di Lido
Pini, ex pugile che non nuotava certo nell’oro. Avevano in comune la tendenza a
tartagliare e la frequentazione al bar Excelsior di piazza Cavour.
UN giorno Gigi dice a Lido:
“Tieni ve…venti cente…simi e v...vammi a
prendere una si..garetta io… io mi… mi vergogno”.
Lido, prende la moneta, scompare nel bar e
torna con in mano un francobollo.
“Toh Gigi mi…mi s..sono ve…vergognato anch’io, ce… c’era
ge…gente. Ho… ho pre…preso un
francobollo”.
Gigi non battè ciglio, mise la mano in tasca
e tirò fuori alti 20 centesimi.
“Tie… tieni, co..compra ca…carta e busta e …
e scrivi al bu… bu… budello di tu mà!
Pier Leo Anzillotti
tratto dall'Almanacco Livornese 2006
Nessun commento:
Posta un commento