Nella piazza del mercato di Lucca, c’erano tre ciechi che chiedevano l’elemosina. A tutti quelli che davano loro un obolo questi elargivano benedizioni in abbondanza, a quelli che non lasciavano niente mandavano maledizioni.
Un superstizioso,
allegro e arguto , decise di porre fine al ricatto.
Così, una mattina,
il buontempone andò dai ciechi e disse loro:
-
Siete sempre stati portatori di buona fortuna con le benedizioni che mi avete
regalato. Questa volta voglio essere io a dare qualche cosa a voi, e dato che è
l’ora di andare a mangiare, prendete questo soldo d’oro e fate un buon
pranzo. Andate nella trattoria qui appresso e dite che vi manda il Mazza.
Lui non consegnò
nessuna moneta d’oro, ma ognuno dei ciechi credette che l’avesse ricevuto
l’altro e benedicendolo andarono subito a pranzo.
Mangiarono a più
non posso, approfittando di quel dono e al momento di pagare dissero all’oste:
-
Facci il conto e trattaci bene che ci ha mandato il Mazza!
L’oste presentò il
conto e i tre ciechi cominciarono a discutere l’uno con l’altro perché venisse
fuori la moneta d’oro:
-
Io non ce l’ho, ce l’hai tu!
-
Io no, credevo che uno di noi avesse preso il soldo d’oro!!
-
Eri tu quello più vicino….
E così, proprio
come il detto: “botte da orbi”.
Cominciarono a
bastonarsi fra loro e quando esausti decisero di smetterla, cominciò l’oste che
credeva ad una loro recita. La giornata finì per loro, lividi e malconci, che
compresero a quel punto chi fosse il Mazza!
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