In fondo al Parco delle Cascine si
trova un insolita e particolare pagoda, è il monumento dell'Indiano. E'
un monumento funebre dedicato al maragià di Kokepoor che appena
ventunenne morì a Firenze mentre era di ritorno da un viaggio in
Inghilterra.
Fu celebrato un rito di tipo braminico e e la sua cremazione avvenne presso la congiunzione dell'Arno con il torrente Mugnone, dove furono lasciate le sue ceneri.
L'architetto, Carlo Francesco Fuller, ha progettato nel 1870 il mausoleo con il busto dell'"Indiano", con iscrizioni in quattro lingue: hindi e punjabi, italiano ed inglese. Il monumeto ha la forma di un baldacchino orientale.
Quasi cent'anni dopo, nel 1972 fu costruito un ponte in prossimità del monumento che prese il nome di Ponte all'Indiano.
Il Ponte, o viadotto, unisce i quartieri di Peretola ( l'aeroporto), e il quartiere dell'Isolotto.
Fu celebrato un rito di tipo braminico e e la sua cremazione avvenne presso la congiunzione dell'Arno con il torrente Mugnone, dove furono lasciate le sue ceneri.
L'architetto, Carlo Francesco Fuller, ha progettato nel 1870 il mausoleo con il busto dell'"Indiano", con iscrizioni in quattro lingue: hindi e punjabi, italiano ed inglese. Il monumeto ha la forma di un baldacchino orientale.
Quasi cent'anni dopo, nel 1972 fu costruito un ponte in prossimità del monumento che prese il nome di Ponte all'Indiano.
Il Ponte, o viadotto, unisce i quartieri di Peretola ( l'aeroporto), e il quartiere dell'Isolotto.
Foto tratta da Wikipedia |
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