“Era passata una ventina di minuti dopo lo zampone, e l’arrosto non
veniva in tavola. I commensali tutti, compreso il benemerito signor Canonico,
cominciavano a impensierirsi seriamente per quel famoso cantuccio dello stomaco
lasciato appositamente per il tordo”.
Renato Fucini
Nessun commento:
Posta un commento