giovedì 21 giugno 2012

LIVORNO ANNI ‘50





Gigi Belloni, impiegato comunale, sempre impeccabile nel vestire, ma anche, sempre senza una lira, era amico di Lido Pini, ex pugile che non nuotava certo nell’oro. Avevano in comune la tendenza a tartagliare e la frequentazione al bar Excelsior di piazza Cavour.
UN giorno Gigi dice a Lido:
“Tieni ve…venti cente…simi e v...vammi a prendere una si..garetta io… io mi… mi vergogno”.
Lido, prende la moneta, scompare nel bar e torna con in mano un francobollo.
“Toh Gigi mi…mi  s..sono ve…vergognato anch’io, ce… c’era ge…gente. Ho… ho pre…preso  un francobollo”.
Gigi non battè ciglio, mise la mano in tasca e tirò fuori alti 20 centesimi.
“Tie… tieni, co..compra ca…carta e busta e … e scrivi al bu… bu… budello di tu mà!

Pier Leo Anzillotti

tratto dall'Almanacco Livornese 2006

Nessun commento:

Posta un commento