sabato 30 giugno 2012

Il tappo


Il tappo di sughero pare che fosse già utilizzato al tempo dei Romani ma solo nel 1600 fu usato per la chiusura delle prime bottiglie di vetro per lo Champagne.
I tappi di sughero vengono prodotti con la corteccia di una particolare quercia – Quercus Suber L. – che è presente sul Mediterraneo. L’albero impiega 40 anni prima di poter fornire il sughero adatto alla produzione dei tappi.
I più grandi produttori di sughero per tappi sono la Spagna e il Portogallo che ha un clima simile a quello del Mediterraneo. Anche in Sardegna c’è una buona produzione di sughero da bottiglia.
Attualmente si producono circa 20 miliardi di tappi ma l’impulso mondiale alla coltivazione della vite ha richiesto nuove soluzioni alternative al sughero.
Il tappo in silicone è una delle alternative che non piace molto al pubblico ma garantisce atossicità, non si sbriciola, non viene attaccato da muffe. Il tappo in silicone inoltre non consente al vino di “respirare” per cui è necessario imbottigliare il vino al momento “giusto” (non può essere invecchiato in bottiglia) per essere apprezzato dal palato.


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