C'era un grillo in un campo di lino;
la formicuzza ne chiese un tantino.
Disse il grillo: - Che cosa ne vuoi fare?
- Calze e camice: mi voglio maritare.
Disse il grillo: - Ti sposerò io.
La formicuzza: Son contenta anch'io.
Ma quando furon per darsi l'anello,
casca il grillo, e si spacca il cervello.
Eran le sette. Ero di là dal mare;
si sentì dire che il grillo stava male.
EWrano le otto. Ero di là dal porto;
si sentì dire che il grillo era morto.
Eran le nove. Ero da Santa Chiara;
si sentì che il grillo era nella bara.
La formicuzza, dal gran dolore
piglia una zampa, e se la ficca in core.
Io, questa filastrocca la ricordavo solo a metà, più che altro ricordo il motivetto...Ma non ricordavo che fosse così crudele. Certo a noi bambini non ci raccontavano favole tanto delicate! Tutto un mangia mangia, ammazza ammazza... E forse per questo che sono cresciuta tanto preoccupata? :-)
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