Passim... Curiosità attuali e passate, di casa mia e altrove. Luoghi, persone, aneddoti. Cibo e cultura del bere. Tutto qui! Non poco vero?
sabato 20 aprile 2013
KOKESHI
Le bambole Kokeshi sono bamboline tradizionali giapponesi.
Originarie di Tohoku, regione situata nella parte nordorientale dell'isola Honshu, sono bambole di legno con un corpo rotondo, una testa sferica e poche linee stilizzate per definire il viso. La caratteristica evidente di queste bambole è la mancanza delle braccia e delle gambe.
Il successo delle Kokeshi ha creato anche il modello a cui si è ispirato Savva Mamontov per creare le Matrioske, bambole russe, una dentro l'altra che ben conosciamo (o no?)
Le prime bambole Kokeshi furono realizzate da artigiani del legno, i Kiji-shi, nel "Periodo Edo (1600-1868), probabilmente all'inizio del 1800. All'inizio erano state concepite come souvenir per i turisti che frequentavano le Terme della prefettura di Miyagi ma ben presto la loro bellezza e il loro successo fu diffuso in tutta la regione di Tohoku.
Il design dei Mii, avatar per la Nintendo Wii è ispirato proprio alle bambole Kokeshi.
lunedì 15 aprile 2013
CALIMERO compie 50 anni!
Calimero è il personaggio della pubblicità per il pubblico italiano: il pulcino piccolo e nero.
Nel Carosello per la Mira Lanza, 50 anni fa, fu caro a tutti i bambini ed è rimasto nell'immaginario collettivo.
Un mio amico ad esempio mi chiama spesso Calimero, quando mi sciorino tutti i miei guai! :-)
Il pulcino che caduto nel fango diventa nero non viene più riconosciuto dalla mamma e la sua battuta passata alla storia era: "E' un'ingiustizia però!"
Ovviamente alla fine del messaggio pubblicitario Calimero esce dal bucato, lavato con un detersivo della suddetta marca ed è bianchissimo e può tornare dalla mamma che lo riconosce!
ma che mamme c'erano 50 anni fa? :-D
Nel Carosello per la Mira Lanza, 50 anni fa, fu caro a tutti i bambini ed è rimasto nell'immaginario collettivo.
Un mio amico ad esempio mi chiama spesso Calimero, quando mi sciorino tutti i miei guai! :-)
Il pulcino che caduto nel fango diventa nero non viene più riconosciuto dalla mamma e la sua battuta passata alla storia era: "E' un'ingiustizia però!"
Ovviamente alla fine del messaggio pubblicitario Calimero esce dal bucato, lavato con un detersivo della suddetta marca ed è bianchissimo e può tornare dalla mamma che lo riconosce!
ma che mamme c'erano 50 anni fa? :-D
Etichette:
bucato,
Calimero,
carosello,
Mira lanza,
pubblicità
Iscriviti a:
Post (Atom)